Guida al Bonus Mobili 2022


Come ottenere il bonus, interventi ammessi, detrazioni

Normato per la prima volta nel 2013, il Bonus Mobili è in piena funzione dal 2021. In questa guida scriveremo esclusivamente di ciò che riguarda l’anno in corso, il 2022, considerando che comunque varrà anche per il 2023 e il 2024, anche se con cifre differenti. Infatti si è passati dai 16.000 Euro del 2021, ai 10.000 del 2022, fino ad arrivare ai 5000 Euro del ‘23 e ‘24.

 

1. Cos'è il Bonus Mobili

Il bonus mobili è inteso come la detrazione Irpef del 50% riconosciuta ai contribuenti, per le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia.


2. La detrazione

Come accennato sopra, il Bonus Mobili è una detrazione Irpef pari al 50%. Può essere fruita per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione. L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 per le spese sostenute anche negli anni 2023 e 2024 per acquistare, specificamente, mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Molta attenzione è stata quindi posta sull’aspetto ecologico della questione.

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello “Redditi persone fisiche”) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.


3. Quando si può ottenere

Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio (sul sito della Agenzia delle Entrate si trovano le tipologie di interventi ammessi, anche se ne elencheremo alcune in calce) sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Questo intervento, inoltre, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.


4. Gli importi detraibili

Come già spiegato, la detrazione del 50% va calcolata su un massimo di 10.000 Euro per il 2022, e di 5000 Euro per gli anni 2023 e 2024. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in DIECI quote annuali di pari importo. Il limite dei 10.000 euro (2022), riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. L’importo totale che è possibile portare in detrazione, comprensivo di prestazioni professionali, non può superare il tetto massimo di 10.000 euro, IVA inclusa per ogni proprietario. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.


5. I pagamenti

Per ottenere la detrazione, le spese vanno esclusivamente effettuate tramite bonifico o carta di credito, non sono ammessi assegni o contanti. Le stesse modalità di pagamento valgono anche per il trasporto e montaggio dei beni in discussione.

Da conservare assolutamente sono:

  • la ricevuta del bonifico;
  • la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • la documentazione di addebito sul conto corrente;
  • le fatture di acquisto dei beni.


6. Come ottenere il bonus

Il Bonus mobili e elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Inoltre, è possibile beneficiare della detrazione del 50% per l’acquisto di arredi o elettrodomestici in immobili oggetto di ristrutturazioni. Da due anni è stato introdotto l’obbligo di inviare la comunicazione all’ENEA per beneficiare del bonus per l’acquisto di elettrodomestici. I dati delle spese sostenute dovranno essere trasmessi entro 90 giorni dal termine dei lavori, seguendo le istruzioni fornite per l’accesso alla detrazione per le ristrutturazioni edilizie.


7. Interventi edilizi ammessi per beneficiare del bonus

  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti (i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti come ad esempio tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni o rifacimento di intonaci interni, non danno diritto al Bonus);
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Tutte queste normative sono in perpetua evoluzione, i nostri consulenti sono sempre a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio o richiesta in merito. In alternativa potete visitare l'apposita pagina del sito dell'Agenzia delle Entrate per verificare in autonomia gli ultimi aggiornamenti normativi.

Questa guida pratica è stata creata per te dallo staff di Arredamenti Traiano.
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